Nella giornata del 12 dicembre il Prefetto Bruno Corda, Direttore dell’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei Beni Sequestrati e Confiscati alla criminalità organizzata (ANBSC), ha incontrato i magistrati di collegamento di Regno Unito, Francia, Olanda e Romania presso la sede centrale dell’Agenzia a Roma, in via del Quirinale, 28.

I magistrati di collegamento, che svolgono una attività intesa a favorire ed accelerare tutte le forme di cooperazione giudiziaria, hanno apprezzato la completezza del modello italiano di riutilizzo sociale dei beni confiscati, unico nel panorama internazionale per volume e complessità.

L’incontro è stato presieduto dal Prefetto Bruno Corda che, dopo un ampio excursus storico sulla genesi dell’ANBSC e delle norme sul riutilizzo sociale dei beni confiscati, ha descritto la dotazione organica, la struttura organizzativa e le competenze degli organi dell’Agenzia, con un focus sui recenti incrementi di personale.

Grande spazio è stato dedicato all’illustrazione delle procedure di destinazione e a casi di particolare successo delle stesse ma non è mancato un confronto sulle sfide future: la necessità di velocizzare i tempi di destinazione, uniformare i dati dell’Agenzia con quelli in possesso dell’Autorità Giudiziaria, semplificare, anche attraverso opportune modifiche normative, il processo di destinazione delle aziende e la necessità di supportare i Comuni più piccoli non solo nella ricerca dei finanziamenti ma anche in termini di progettualità.

L’incontro ha suscitato grande interesse e numerosi sono stati i quesiti posti dai magistrati di collegamento a testimonianza del fatto che cresce sempre di più non solo la curiosità ma anche la competenza degli interlocutori stranieri sulla destinazione dei beni in generale e sul modello italiano in particolare.

La riunione si è conclusa con l’impegno da parte di tutti gli attori di proseguire sulla strada di fattiva collaborazione e confronto intrapresa negli ultimi mesi.