L’ANBSC illustra alla Romania il modello italiano di riutilizzo sociale

Data:
24 Novembre 2022

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Nella giornata di ieri si è tenuto a Bucarest l’incontro organizzato dall’ANABI, l’Agenzia nazionale rumena che dal 2016 si occupa di gestire i beni sequestrati e confiscati, e dall’Expert Forum Association sul tema “Social reuse of assets recovered from crime and mechanisms to provide support to victims of crimes”. Nel corso dell’evento, al quale hanno partecipato anche rappresentanti degli Stati Uniti e della Spagna, è intervenuto da remoto il Prefetto Bruno Corda, Direttore dell’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei Beni Sequestrati e Confiscati alla criminalità organizzata (ANBSC).

Il Prefetto Corda ha illustrato la mission dell’Agenzia, la sua struttura organizzativa, il rapporto con gli altri partner istituzionali, le complesse procedure di destinazione, fornendo un quadro complessivo sui beni destinati e attualmente in gestione. Ha, inoltre, evidenziato l’alto valore simbolico che assume la restituzione dei beni confiscati alle comunità danneggiate dalla presenza del fenomeno criminale: il loro riutilizzo per finalità sociali, infatti, costituisce un importante  contributo per il ripristino della legalità sul territorio, a testimonianza del fatto che, grazie alla sinergia tra le Istituzioni e le comunità locali, si assiste “alla perdita di potere del soggetto criminale ed al successo dello Stato sulla criminalità organizzata”.

I rappresentanti romeni hanno mostrato grande interesse per l’esperienza italiana, vista la centralità che la destinazione ai fini di riutilizzo sociale assume nel nostro ordinamento, considerando l’evento solo uno dei primi momenti di confronto in vista di futuri ed ulteriori incontri di approfondimento finalizzati a definire, anche nella realtà romena, un efficace meccanismo di ristoro delle vittime e della collettività.