Si sono tenute oggi in Sicilia rilevanti iniziative istituzionali alla presenza del Ministro dell’interno Matteo Piantedosi. Gli eventi rappresentano l’esito di lavori, costanti e quotidiani, che l’Agenzia Nazionale per l’Amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (ANBSC) conduce con la Regione Siciliana e i comuni del territorio.
Il primo evento si è svolto a Marsala, alla presenza del Direttore dell’Agenzia Nazionale, il Prefetto Bruno Corda e del Prefetto di Trapani Filippina Cocuzza, dove è stato intitolato alla memoria del Prefetto Fulvio Sodano un bene confiscato alla criminalità organizzata. Il prefetto Sodano è stato molto attivo nella lotta alla mafia e, in particolare, nella definizione del percorso di confisca dei cespiti appartenuti alla criminalità. Il bene a lui intitolato ospita il Centro socioeducativo “I Giusti di Sicilia” che ha lo scopo di diffondere la cultura della legalità e tenere vivo l’esempio dei Siciliani che hanno lottato e vissuto nel rispetto del proprio dovere e delle regole morali e civili, segnando positivamente la storia siciliana dall’Unità d’Italia ai giorni nostri.
Le Autorità si sono poi spostate in Prefettura a Palermo dove il Prefetto Corda e il Presidente della Regione Siciliana, On.le Schifani, alla presenza del Prefetto Maria Teresa Cucinotta, hanno stipulato un accordo istituzionale tra la Regione Siciliana e l’ANBSC. L’obiettivo dell’accordo è quello di consentire una più efficace valorizzazione dei beni confiscati presenti sul territorio della regione e l’individuazione di possibili modalità di riuso, recupero e rigenerazione urbana del territorio, anche attraverso la collocazione di presidi delle Forze di Polizia, del Corpo forestale della Regione Siciliana e dei Vigili del fuoco.
Sono state poi sottoscritte dal Direttore dell’ANBSC sei convenzioni per l’assegnazione diretta di beni confiscati in Sicilia agli enti del III settore, risultati aggiudicatari all’esito della procedura pubblica con la quale sono stati selezionati progetti da realizzare in ambito sociale. In particolare, le convenzioni sono state firmate con l’Opera Nazionale Mutilati Invalidi Civili della Sicilia, la Società per l’Assistenza al malato oncologico terminale, il Centro di accoglienza Padre Nostro ETS di Palermo, l’Associazione Uniamoci, l’Istituto Walden e la coop. soc. onlus Walden e consentiranno la realizzazione, tra gli altri, di strutture per l’assistenza di donne vittime di violenza, di soggetti con disabilità, di soggetti in condizioni di povertà o per il supporto di soggetti affetti da patologie cronico degenerative e loro familiari e la creazione di laboratori formativi.
Infine, sono state consegnate dal Prefetto Corda al sindaco della Città Metropolitana di Palermo, Roberto Lagalla, due importanti plessi immobiliari utilizzati come istituti scolastici. Uno degli immobili ha una sua superficie complessiva di 20.300 mq, esclusi gli spazi esterni, e risulta essere la più grande scuola d’Italia, con oltre tremila studenti.
Scuole, associazioni, centri socioeducativi sono solo alcune delle numerose realtà che prendono il posto di attività e persone legate alla malavita per generare un percorso virtuoso che, partendo dalla destinazione dei beni confiscati, stimoli la sensibilità dei territori e rafforzi la cultura della legalità.