Questa mattina, presso il Viminale, alla presenza del Sottosegretario all’Interno con delega ai beni confiscati, On.le Wanda Ferro, è stata firmata dal Direttore dell’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (ANBSC), Prefetto Bruno Corda, la convenzione per l’assegnazione diretta ad un ente del Terzo settore di un bene confiscato alla criminalità organizzata situato a Roma nella centrale via XX Settembre.
Il bene è stato assegnato all’ATS costituita dalla MO.D.A.V.I. APS-RA, capofila, e dall’Associazione Valentia APS, mandante, all’esito di un avviso pubblico indetto dall’Agenzia che ne prevedeva la destinazione a centro di ascolto, supporto e orientamento per il contrasto alle dipendenze patologiche.
Il progetto proposto dall’ATS dal titolo “SFERA: sostegno psicologico e informazione” condurrà alla realizzazione di un percorso strutturato di informazione, prevenzione e contrasto alle dipendenze (alcool, droga e ludopatia).
Come prevede la convenzione, lo scopo ultimo della stessa è la valorizzazione del bene confiscato, finalizzato a permettere alle comunità colpite dal fenomeno mafioso di riappropriarsi della risorsa sottratta illecitamente alla collettività, mettendola al servizio della cittadinanza attiva e del bene comune, attraverso l’incentivazione del protagonismo degli enti del Terzo settore per lo sviluppo di un modello socialmente responsabile, in grado di conciliare il riuso del bene confiscato per il raggiungimento dello specifico obiettivo sociale della prevenzione e contrasto alle dipendenze, per la piena valorizzazione del principio di sussidiarietà costituzionalmente garantito.
«Il progetto – spiega il sottosegretario Wanda Ferro – consente di fornire una risposta concreta all’emergenza sociale legata alle dipendenze patologiche, attraverso un percorso di informazione, prevenzione e contrasto. Un’azione in linea con le numerose ed efficaci iniziative che il governo Meloni fin dal suo insediamento ha messo in campo per contrastare le dipendenze da droga e alcool e la ludopatia. Ed è particolarmente importante che questi obiettivi siano raggiunti attraverso il riutilizzo di beni confiscati a quella criminalità organizzata che ha tra i suoi principali business il traffico di droga e il gioco d’azzardo. Le ricchezze illecitamente accumulate sulla pelle soprattutto dei soggetti fragili ora serviranno a restituire loro dignità, libertà e autonomia».
La convenzione, che ha una durata di tre anni rinnovabile una sola volta, prevede l’assegnazione gratuita del bene per lo svolgimento della progettualità presentata.