Lo Stato è più forte delle mafie, dobbiamo dimostrarlo

Il ministro Salvini a Monteroni d’Arbia nella azienda confiscata alla criminalità e tornata ai cittadini.

Argomenti

Data:
2 Luglio 2018

Condividi:

La lotta alla mafia sarà una priorità mia e del governo e mi piacerebbe essere ricordato come chi con altri ha combattuto il crimine organizzato“. Lo ha dichiarato oggi  il ministro dell’Interno  in visita a  Monteroni d’Arbia (Siena) , presso l’azienda agricola di Suvignano, confiscata nel 2007 alla mafia. Con lui, il direttore dell’ANBSC , Ennio Mario Sodano

 La azienda circondata da oltre 700 ettari di terreni, dopo un lungo iter per la confisca durato 24 anni è finalmente tornata ai cittadini. Ed è attualmente un agriturismo. Il ministro  Salvini ha sottolineato la necessità di accelerare e ridurre le procedure di sequestro e confisca dei beni che attualmente  sono troppo lunghe. Ciò al fine di   poter riutilizzare rapidamente i beni. L’obiettivo per il responsabile del Viminale   deve essere riportare i beni confiscati a produrre, oppure trasformarli in edifici utili alla collettività: scuole, case di riposo per anziani, commissariati e caserme per le forze dell’ordine.

Soprattutto per le aziende, ha detto Salvini, mi interessa che siano rimesse subito in circolo per creare posti di lavoro. Nel corso del suo intervento, il ministro ha  ringraziato  quanti hanno gestito l ‘azienda in questi anni: vorrei che ci girassero migliaia di persone per far vedere che lo Stato è più forte

A proposito dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, Salvini ha assicurato che “sarà snellita e che saranno tolti gli ostacoli burocratici”.

Salvini ha, infatti, spiegato di aver trovato “tanti protocolli, tante promesse, tanti impegni” in fatto di lotta al crimine organizzato, ma “mi piacerebbe invece parlare con i fatti” e “tutto quello che è bene dello Stato va tutelato, cambieremo sistema”.

Un giorno speciale l’Agenzia, per tutto il personale e sicuramente per me – ha dichiarato il prefetto Sodano alla guida dal 2017. Oggi – ha dichiarato il  direttore Sodano – Siamo  stati in una tenuta confiscata dal 2007.  Il ministro dell’Interno ha visitato una azienda che per noi è un simbolo dell’azione antimafia.   I recenti impegni del Governo nei confronti dell’Agenzia-  e la costante attenzione  di Salvini – ha proseguito – danno forza e nuova energia al nostro lavoro quotidiano. Non basta togliere i beni alle mafie, determinante è farli di nuovo vivere reinserendoli in un circuito economico virtuoso, sano e utile alla società civile”

Argomenti